Le alternative naturali al dentifricio sono di gran moda in questi tempi. Così come tutto quello che promette di essere biologico e di “tornare alle origini”. Ma dire addio al classico dentifricio da banco conviene?
Partiamo dal presupposto che il dentifricio non è la chiave di volta per una buona igiene orale. Le modalità di spazzolamento e la frequenza sono decisamente più importanti. Lavarsi i denti dopo ogni pasto, per almeno un paio di minuti, e spazzolando in modo accurato dall’alto verso il basso, ci permette di essere già un passo avanti. Non fatevi ingannare troppo da speciali agenti sbiancanti o altre trovate. Di certo il dentifricio serve. La scelta non deve però farci impazzire.
I dentifrici naturali possono essere un’alternativa (non stiamo affermando che sia migliore o peggiore). Sono meno abrasivi e non contengono conservanti e coloranti. Non fanno però neanche la schiuma (in quanto non contengono tensioattivi) e questo può essere un limite per qualcuno che tanto apprezza lo scivolamento leggero delle setole.
Passiamo però agli ingredienti. Nel caso in cui siate orientati a scegliere un dentifricio naturale, tenete conto di queste sostanze. Qualcuno può fare al caso vostro più di un’altra.
SALI MINERALI: come il sale marino o il cloruro di sodio, svolgono un’azione antisettica e stimolante sulla produzione di saliva.
ARGILLA: usata per dare consistenza alla pasta, svolge anch’essa un’azione antisettica e soprattutto detergente. I migliori da utilizzare sono i dentifrici che contengono argilla verde, in quanto più ricchi di ferro ma soprattutto, essendo più corposi ed oleosi, riducono il pericolo di abrasioni dello smalto durante la pulizia.
SALVIA: dà l’aroma al prodotto ed è indicata contro l’infiammazione acuta delle gengive.
ROSA CANINA: ricca di vitamina C, contribuisce a dare al prodotto un’azione antinfiammatoria ed antiallergica.
CALENDULA: è una sostanza sicura anche per l’igiene orale in quanto ha un’ azione battericida.
MELANZANA: uno degli ingredienti più tipici dei dentifrici naturali. Una volta carbonizzata viene utilizzata la sua polvere insieme ai sali minerali. Svolge un’azione ad alto livello igienizzante.
SANGUINARIA: si utilizzano soprattutto le proprietà antiplacca, antibatteriche ed astringenti delle sue radici. Molto utile in caso di paradontiti e per combattere l’alitosi, in quanto contrasta la formazione la formazione di solforati.
