Pulire i denti con lo spazzolino sembra la procedura più facile del mondo. Buona parte degli italiani, però, lo fa nel modo sbagliato. D’altronde, i primi approcci con lo spazzolino si hanno da piccolissimi e l’abitudine sullo spazzolamento si prendono da bambini, magari imitando mamma e papà o muovendo confusamente lo spazzolino. In realtà, una buona pulizia necessita di una buona tecnica. Ecco gli errori più comuni da evitare.
NON SI SPAZZOLA IN ORIZZONTALE
Immaginate i denti come quelli di un pettine. Per una pulizia profonda si deve operare in verticale. L’ideale è spazzolare dalla gengiva al dente. Quindi, dal basso verso l’alto nell’arcata inferiore e viceversa in quella superiore.
LAVARSI I DENTI DUE VOLTE AL GIORNO NON BASTA
La maggior parte delle persone li lava al mattino e alla sera ma durante tutto il giorno, naturalmente, continua a mangiare (break di metà mattina, pranzo, merenda, spuntini vari). Ricordate che la formazione della placca batterica si accumula tra dente e gengiva nell’arco di un paio d’ore dopo aver mangiato. Questo vale per qualsiasi alimento, specie se dolce. I denti vanno quindi lavati dopo ogni pasto, prima possibile.
NON ABBIATE FRETTA
Bisogna lavarsi i denti per almeno due minuti ma, la maggior parte delle persone, non arriva nemmeno a uno. La media è di trenta secondi e, per di più, in questo tempo ristretto si lavano principalmente gli incisivi senza arrivare nelle zone più interne.
NON CREDETE AI MITI DEL DENTIFRICIO
Non ne esistono di miracolosi. Le pubblicità vi parleranno di prodotti potenti ma il dentifricio è un coadiuvante della pulizia. Ci si potrebbe lavare anche solo spazzolando, è qui che sta il segreto.
NON SIATE PIGRI NEL CAMBIO DELLO SPAZZOLINO
Va cambiato molto spesso. Più spesso si cambia è meglio è. Non pensate che gli spazzolini duri distruggano la placca in modo più efficace. La placca si disgrega facilmente quindi uno spazzolino medio andrà più che bene.