Quando la placca si “trasforma” in tartaro: consigli e rimedi

Quante volte sentiamo parlare di igiene orale? Siamo davvero sicuri di sapere di cosa si tratta?

Forse è arrivato il momento di approfondire l’argomento. Iniziamo col dire che per igiene orale s’intende  la pulizia accurata della cavità orale, cioè dei denti, della lingua e della bocca in generale. Dopo ogni pasto o anche un semplice spuntino residui di cibo rimangono in bocca. Non tutti sanno che nel giro di pochi minuti  i batteri che sono presenti nella bocca  degradano i residui di cibo trasformandolo in placca. Proprio quest’ultima causa carie e infiammazioni gengivali poiché la proliferazione dei batteri porta ad un abbassamento del ph della bocca e gli acidi liberati dai batteri sono capaci di “ sciogliere” i cristalli di idrossiapatite dello smalto dentario esponendo cosi i denti alla carie.

E non è finita qui: la placca  se non rimossa e a contatto con i sali di calcio contenuti nella saliva può trasformarsi in tartaro.

Cosa fare quindi per avere un’igiene orale impeccabile?

  • Usare lo spazzolino almeno due volte al giorno.
  • Spazzolare i denti dall’alto verso il basso, lentamente.
  • Usare il filo interdentale almeno una volta al giorno.
  • Effettuare dei risciacqui con il collutorio.
  • Sostituire lo spazzolino quando le setole sono ormai usurate.
  • Spazzolare anche la lingua (esistono spazzolini che sono dotati sul dorso di una setola particolare adatta proprio alla lingua).
  • Usare correttamente e quotidianamente l’ idropulsore

Una corretta igiene orale, oltre a quanto già spiegato sopra, permette di prevenire casi di alitosi e mantenere denti bianchi e smaltati.

Qualsiasi intervento dell’odontoiatra e dell’igienista dentale è reso inutile se non è accompagnato da un corretto spazzolamento domiciliare. Ricordatevi che PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE!

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